Dipartimento di Beni Culturali - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Doi
Abstract
The essay starts from the will with which the physician Francesco Corradi, born in Sanremo and died in Genoa in 1865, disposed of his own legacy for various charitable purposes including the creation in his hometown of a public library. Until then, this institute was non-existent in the face of the presence of book collections belonging to religious orders, including Jesuits and Capuchins: the latter’s own books, acquired following the laws of suppression of the ecclesiastical bodies of 1866 and 1867, constituted the first core of the Corradi Library along with the volumes belonging to the doctor himself. The study therefore through the examination of the notes of possession tries to reconstruct the origin and organization of the friars’ collection, then through the analysis of the documentation produced in the meetings of the Municipal Council of Sanremo examines the formative process of the current Civic Library.Il saggio prende le mosse dal testamento col quale il medico Francesco Corradi, nato a Sanremo e morto a Genova nel 1865, dispose del proprio patrimonio per diversi fini caritatevoli fra cui la creazione nella sua cittànatale di una biblioteca pubblica. Tale istituto era fino ad allora inesistente, a fronte della presenza di collezioni librarie appartenenti agli ordini religiosi, fra cui Gesuiti e Cappuccini: proprio i libri di questi ultimi, acquisiti aseguito delle leggi di soppressione degli enti ecclesiastici del 1866 e 1867, costituirono il nucleo iniziale della Biblioteca Corradi unitamente ai volumi appartenuti al medico. Lo studio dunque attraverso l’esame delle note di possesso cerca di ricostruire la provenienza e l’organizzazione della collezione dei frati per poi, attraverso l’analisi della documentazione prodotta nelle riunioni del Consiglio comunale e della Giunta del Comune di Sanremo, prendere in esame il processo formativo dell’attuale Biblioteca Civica