Analisi e Confronto della Comunicazione Istituzionale - Italia e Regno Unito durante la prima fase della crisi Covid-19

Abstract

in da quando l\u2019umanit\ue0 ha cominciato a vivere in comunit\ue0 ha dovuto fronteggiare il problema della sanit\ue0 pubblica. Le epidemie sono fenomeni documentati in tutta la storia umana, a partire gi\ue0 dall\u2019Antico Testamento, in cui vengono associate a punizioni divine, mentre le pandemie sono un fenomeno pi\uf9 recente. La pandemia infatti \ue8 definita come una malattia trasmissibile che si diffonde e contagia persone su un areale molto vasto: finch\ue9 le comunit\ue0 umane sono rimaste piccole e distanti, il rischio che una malattia potesse diffondersi in un vasto areale era minimo. Col tempo e l\u2019evolversi delle civilt\ue0 aument\uf2 il livello di interconnessione tra le comunit\ue0, e con esso crebbe anche la capacit\ue0 dei patogeni infettivi nel riuscire a raggiungere popolazioni diverse in zone sempre pi\uf9 vaste: nell\u2019antica Grecia era definita pandemia una malattia che colpiva tutta la penisola ellenica, come la febbre tifoide del V secolo AC; nel medioevo le pandemie colpivano tutta Europa; mentre oggi l\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\ue0 (OMS) definisce \u201cpandemia\u201d una malattia infettiva che si diffonde in tutto il mondo. Nel Medioevo le pandemie di peste si diffusero principalmente in Europa e in Asia, uccidendo una vasta parte della popolazione del continente e contribuendo a causare gravi crisi sociali ed economiche. La Peste Nera del XIV secolo \ue8, a oggi, la pandemia pi\uf9 letale della storia: la mortalit\ue0 di chi veniva colpito dalla peste era intorno al 50% e la malattia uccise oltre 75 milioni di persone. All\u2019epoca le epidemie non erano eventi sporadici, ma qualcosa di ricorrente, che la popolazione conosceva e temeva. Ci\uf2 era principalmente dovuto alla scarsissima igiene dell\u2019epoca e alle conoscenze mediche molto superficiali e spesso legate a credenze popolari e a rituali religiosi. Durante il secolo scorso abbiamo assistito all\u2019estendersi della diffusione geografica delle pandemie, gi\ue0 a partire dall\u2019influenza spagnola del 1918-1920, che anche grazie alla Prima Guerra Mondiale riusc\uec a contagiare persone in tutto il mondo, colpendo circa 500 milioni di persone e uccidendone tra i 50 e i 100 milioni , attestandosi come pandemia che ha causato pi\uf9 morti nella storia dell\u2019umanit\ue0 assieme alla Peste Nera. A dicembre 2020 sono presenti due malattie infettive globali quella dovuta a HIV, cominciata negli anni \u201980 e che ha provocato da allora 32 milioni di morti ; e quella dovuta a SARS-Cov-2, incominciata alla fine del 2019 e che a dicembre 2020 ha colpito quasi 73 milioni di persone, uccidendone pi\uf9 di un milione e mezzo . Queste, assieme all\u2019influenza spagnola del 1918 e a quella suina del 2009, sono le prime pandemie ad avere carattere globale. Oggi le tecnologie sanitarie per fronteggiare queste pandemie sono molto migliori rispetto a qualsiasi altro periodo storico, abbassando la mortalit\ue0 delle malattie, ma \ue8 anche vero che le nostre societ\ue0 sono molto pi\uf9 connesse di un tempo, e la popolazione mondiale in costante crescita rende pi\uf9 semplice la diffusione dei contagi, soprattutto in zone molto popolose e dalle condizioni igieniche e sanitarie scarse

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