In questi ultimi mesi, l’interruzione e i cambiamenti delle attività hanno agito sul comportamento delle persone e della collettività, andando a modificare a loro volta i modelli di consumo e di produzione.
Un processo che nel medio termine evolverà ulteriormente, proiettando sia la domanda che l’offerta verso una loro parziale o completa riorganizzazione.
Fenomeno, questo, che coinvolgerà inevitabilmente anche il settore delle costruzioni e tutta la sua filiera. Modalità e tempo di reazione indicheranno la portata del contraccolpo.
Oggi, permane un atteggiamento positivo degli addetti ai lavori, pur considerando il forte crollo dei dati congiunturali registrati già a partire dal mese di marzo.
Positività favorita presumibilmente dalle prospettive di inizio anno, che evidenziavano un trend in crescita, interrotto poco dopo da una crisi non di settore bensì da una variabile indipendente, la pandemia