Abstract

La sequenza sismica del centro Italia, successivamente al terremoto di Amatrice di fine agosto, è stata caratterizzata da altri forti terremoti alla fine del mese di ottobre 2016. Il 26 ottobre due eventi di Mw 5.4 e 5.9 hanno interessato l’area posta al confine Marche-Umbria tra i Comuni di Castelsantangelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP). La mattina del 30 ottobre un terremoto di Mw 6.5 con epicentro non lontano da Norcia ha interessato l’intera area già profondamente colpita dalla sequenza; questo è stato il più forte terremoto registrato negli ultimi 30 in Italia. A 5 mesi dall’inizio dell’emergenza sismica, il Bollettino Sismico Italiano ha portato a termine la revisione di tutti gli eventi con ML≥ 3.5: parte di questi (insieme alla revisione delle ore che hanno seguito il primo mainshock) sono stati oggetto del primo report (3 ottobre 2016) e del lavoro Marchetti et al. (2016), un’altra parte degli eventi “forti” è stata pubblicata il 17 novembre in ISIDe e nella pagina CNT.ingv.it (insieme anche alla revisione delle prime ore del 30 ottobre, fino alle 7:30 UTC) con relativo comunicato fatto dal funzionario INGV. I restanti eventi già rivisti dagli analisti del BSI sono elencati in questo report e saranno pubbicati a fine gennaio. Gli eventi rivisti integrano all’interno del BSI tutte le stazioni i cui dati sono archiviati nello European Integrated Data Archive, cioè oltre alle stazioni delle varie reti permanenti che costituiscono la Rete Sismica Nazionale Italiana vengono integrate le stazioni delle reti permanenti presenti nelle Marche e le stazioni temporanee installate dal gruppo di emergenza SISMIKO, le cui registrazioni vengono archiviate in EIDA, in tempi brevi, insieme alle stazioni trasmesse in real-time. Durante la sequenza molti degli analisti del BSI sono stati impegnati a coprire la turnazione prevista per lo svolgimento del servizio di sorveglianza nella sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma e in DICOMAC; questa esigenza non ha consentito di procedere rapidamente nella revisione dell’intera sequenza ma grazie al supporto di personale INGV generalmente non impiegato nel BSI si sta organizzando la revisione della stessa che sarà realizzata nel corso del 2017. A partire dal 23 settembre 2016 (facendo quindi riferimento all’ultimo report del BSI) fini al 16 gennaio 2017 sono stati analizzati e ricontrollati 221 eventi in generale di magnitudo ML≥ 3.5 (con qualche eccezione...INGV DPCPublished1SR. TERREMOTI - Servizi e ricerca per la Societ

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