Tor Bella Monaca e la Prefabbricazione nei Peep. Un’opzione dominante non troppo maggioritaria

Abstract

Tor Bella Monaca, tra molti primati, ha anche quello di essere stata una delle più rilevanti esperienze di edilizia industrializzata della seconda metà del XX secolo a Roma e in Italia. Il quartiere era da poco ultimato quando emersero le prime problematiche nel difficile avviamento della realtà urbana, nella costruzione della compagine sociale, nelle carenze di gestione del quartiere e, non ultimo, le aperte critiche alla vicenda progettuale (Barucci s.d.; Lenci 1983). I mali di Tbm, pur individuati principalmente nella gestione pubblica e nella rigidezza delle tipologie residenziali, vengono da subito associati anche alla prefabbricazione e ai procedimenti industrializzati per l’edilizia. È così che in opposizione agli ideali dei maestri del Moderno a partire dagli anni ottanta, per molti, romani e non, «prefabbricato» e edilizia popolare divengono sinonimi di bassa qualità costruttiva, abitativa e urbana

    Similar works