La dimensione emozionale nel processo di insegnamento-apprendimento

Abstract

L’apprendimento è un processo che esaurisce il suo obbligo istituzionaledalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado. Le difficoltàche si possono incontrare durante gli anni scolastici, nonostante siano didiversa natura, hanno ricadute dirette sul rapporto che il soggetto instauracon la disciplina di studio e, sebbene non vi sia una sistematica relazione trail modo in cui essa venga percepita e la prestazione che ne deriva, la ricercaha evidenziato l’importanza della dimensione emozionale nel momentoin cui viene certificata una competenza in un contesto educativo. Essa influiscefortemente sull’intero processo di insegnamento-apprendimento eporta lo studente a percepire se stesso ed il contesto a seconda delle situazioniesperite. La percezione del rapporto tra i due si costruisce e si modificaanch’essa in base alle emozioni, ai sentimenti e agli stati d’animo vissutiquotidianamente dal soggetto. Tali aspetti possono condizionare tanto laconcezione delle singole discipline, quanto quella dell’intera esperienzascolastica. Comprendere e analizzare il rapporto emozionale tra lo studenteed il sapere deve essere interesse deontologico di qualsiasi insegnante,il quale svolge un ruolo fondamentale di mediazione. In questo modo è realmente possibile aiutare l’alunno a vivere l’esperienza scolastica in maniera positiva, senza il rischio di promuovere in lui sentimenti ed emozioni ostacolanti. Nel panorama pedagogico-didattico è possibile individuare una chiara denuncia del generale e graduale disagio degli studenti nei confronti delle diverse discipline di studio. Questo problema, infatti, ha ricadute dirette sul tema della dispersione scolastica e su quello dell’educazione permanente. Entrambi gli aspetti pongono al centro l’individuo e la necessità di salvaguardarne la sua continua formazione, tanto nel corso degli anni scolastici, quanto al temine degli stessi

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