Immagini restituite dal RAV: una scuola che “RI-produce”

Abstract

The recent introduction of the RAV-Rapporto di autovalutazione in the schools hasforced the educational institutions to put on paper some elements that allow to beginfor understanding better choices and problems of each school in connection with thereference environment.Starting from data published in the RAVs of all the public secondary schools in FriuliVenezia Giulia and Veneto, our hypothesis was to argument the problem of reproductionof the social structure from the school institutions. This is strictly related with theidea that the national assessment tests are built in the image of an only culture shape,in our case the one spread and reproduced by the “Licei”. Starting from that, we tried tojustify the newness of a differentiation of national assessment tests in the secondaryschool.L’introduzione del RAV-Rapporto di autovalutazione nelle scuole ha costretto gli istitutiscolastici a mettere sulla carta una serie di elementi che consentono di cominciare a comprenderemeglio le scelte e i problemi di ciascun Istituto in rapporto al territorio di riferimento.A partire dai dati pubblicati nei RAV di tutte le scuole secondarie di secondo grado statalidel Friuli Venezia Giulia e del Veneto, la nostra ipotesi è stata quella di argomentare il problemadella riproduzione della struttura sociale esistente da parte delle istituzioni scolasticheche si dimostra strettamente legata all’idea che le prove valutative nazionali sianocostruite “a immagine e somiglianza” di una sola forma di cultura, nel nostro caso quelladiffusa e riprodotta dai licei. A partire da questo, si è cercato di giustificare l’attualità di unadifferenziazione delle prove valutative nazionali nella scuola secondaria di secondo grado

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