Dipartimento di Storia Culture Civiltà - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Doi
Abstract
The Forcello site (Bagnolo S. Vito, Mantua) is the main Etruscan settlement north of the Po in the 6th and 5th centuries BC. It is approximately 12-hectare wide, with a fully urban pattern. It’s characterized by an orthogonal plan, defined by main and secondary roads that intersect each other orthogonally and outline blocks, occupied by both residential and productive buildings. The archaeological investigations are carried out in the settlement’s core area, over about 900 m2. After more than thirty years of excavations, nine archaeological phases have been recognized, resulting by the stratification of domestic activities, craft activities and catastrophic events.
The extension and the long duration of the researches have brought to light dozens of fire structures: hearths, pit furnaces to cast bronze or to forge iron objects, remains of kilns. The wide typological variety of the fire structures can be evaluated according to the function of the buildings in which they are located, detected by study of archaeological findings and building techniques.Il Forcello di Bagnolo S.Vito (MN) è il principale abitato dell’area di espansione etrusca a nord del Po nel VI e V secolo a.C. Si tratta di un insediamento esteso circa 12 ettari dalla struttura pienamente urbana: un impianto ortogonale caratterizzato da assi viari principali e strade minori che si intersecano ortogonalmente e individuano quartieri, occupati da edifici sia di tipo residenziale che produttivo. Le indagini archeologiche, estese su un’area di circa 900 m2 nel nucleo centrale dell’insediamento, si susseguono da oltre trent’anni e hanno permesso di riconoscere nove fasi insediative, definite dallo stratificarsi di attività domestiche, attività artigianali ed eventi catastrofici.
L’estensione e la lunga durata delle ricerche hanno permesso di riportare alla luce decine di strutture da fuoco: focolari, forni a fossa per attività pirotecnologiche, resti di fornaci per la cottura della ceramica. L’ampia varietà tipologica delle strutture da fuoco rinvenute è così associata alla funzione degli ambienti in cui esse si trovano, interpretata a sua volta grazie allo studio parallelo dei reperti associati e delle tecniche edilizie