Il sito della tarda età del Bronzo di Campestrin di Grignano Polesine (Veneto, Italia). Prime indagini sulle caratteristiche ambientali, morfologiche e strutturali dell’insediamento
Il sito della tarda età del Bronzo di Campestrin di Grignano Polesine (Rovigo – Veneto), già noto per alcuni interventi di scavo e per le eccezionali testimonianze relative alla lavorazione dell’ambra baltica, è stato oggetto di nuove indagini (ricerche di superficie, carotaggi, analisi sedimentologiche), da parte dell’Università di Ferrara e del Centro Polesano di Studi Storici Archeologici ed etnografici di Rovigo (CPSSAE) allo scopo di definirne i limiti perimetrali e di individuare zone di particolare interesse per lo studio delle attività artigianali. L’insediamento, databile al XII sec. a.C. ca. (BR2/BF1) era ubicato presso la sponda sinistra del Po di Adria 1, lo stesso su cui sorse, 9 km a SO, il centro di Frattesina di Fratta Polesine. Con Frattesina condivide anche: la forma allungata e parallela al corso del fiume e la mancanza di tracce evidenti di un argine perimetrale e corrispettivo fossato (tipo terramara). L’unica sezione continua nel senso dell’asse minore (scolina 24/25) indica una larghezza di ca. 40 m in senso e-O mentre la lunghezza può attualmente essere stimata in m 500 in senso N-S. Sono stati rilevati possibili indicatori di lavorazione del metallo (frammento di panella) e del palco di cervo (semilavorati) e probabilmente della ceramica (scarti di cottura?), mentre non sono stati individuati indizi relativi alla lavorazione dell’ambra, per ora rinvenuti solo presso il limite settentrionale dell’abitato, ossia l’area degli scavi Salzani