Impatto prognostico di marcatori infiammatori sierologici in combinazione con espressione tissutale di IL-6 in pazienti affette da carcinoma della cervice
BACKGROUND: Il carcinoma della cervice uterina rappresenta tutt'oggi, nonostante l'introduzione di efficaci metodiche di screening e terapie all'avanguardia, uno dei tumori che colpiscono più frequentemente il sesso femminile. Recenti evidenze hanno dimostrato che l’infiammazione gioca un ruolo centrale nei processi di induzione e progressione in vari tipi di neoplasie, compreso il carcinoma della cervice. Le citochine sono i principali mediatori infiammatori coinvolti nella comunicazione con le cellule del microambiente tumorale. In particolare, di recente è stato evidenziato un potenziale ruolo promotore dell'interleuchina 6 (IL-6) nello sviluppo del carcinoma cervicale. Sebbene il meccanismo di azione di IL-6 nella cancerogenesi non sia stato ancora completamente chiarito, è stato ipotizzato che possa correlarsi all’interazione che sviluppa coi processi di attivazione piastrinica. Alterazioni della conta piastrinica e il rapporto piastrinico-linfocitario (PLR), hanno recentemente attirato l'attenzione come indicatori prognostici nei pazienti oncologici. OBIETTIVO: L’obiettivo primario di questo progetto di ricerca è stato di valutare il significato prognostico di marcatori di infiammazione sistemica (elevata conta piastrinica, PLR, NLR) in combinazione con un’elevata espressione tissutale di IL-6 correlandolo con i parametri clinico-patologici delle pazienti affette da carcinoma della cervice e secondariamente l’identificazione di nuovi fattori prognostici per il carcinoma della cervice, in modo da poter ottenere una stratificazione e un’identificazione precoce delle pazienti ad alto rischio di recidiva dopo trattamento standard. MATERIALI E METODI: Sono state analizzate 108 pazienti con carcinoma cervicale confermato clinicamente e istologicamente tra il 2016 e il 2019. In accordo con le curve ROC, sono stati calcolati i migliori valori di cut-off per valore piastrinico, PLR, NLR e albumina correlati a PFS e OS. RISULTATI: Le pazienti con conta piastrinica più elevata presentavano OS e DFS peggiori rispetto a coloro con conta piastrinica preoperatoria più bassa (OS p<0.001 e DFS p<0.001, rispettivamente). I tassi cumulativi di OS e DFS nel gruppo a basso PLR e NLR erano superiori ai tassi nel gruppo ad alto PLR (OS p<0.001 e DFS p=0.032 per PLR; OS p<0.001 e DFS p<0.001 per NLR). Le pazienti con valori sierici ridotti di albumina avevano OS e DFS più brevi rispetto al gruppo con valori di albumina più alta (p<0.001 e p<0.001, rispettivamente). È stata analizzata l’espressione a livello tumorale e peri-tumorale di IL-6 e stratificate le pazienti sulla base dell’entità della stessa (bassa espressione: 0, +1; marcata espressione: +2, +3). L'analisi di sopravvivenza ha dimostrato che il tasso di sopravvivenza libera da malattia e sopravvivenza cumulativa del cancro cervicale nei pazienti con espressione ridotta di IL-6 era significativamente migliore rispetto a quello dei pazienti con marcata espressione tissutale (PFS p<0.001; OS p<0.001), CONCLUSIONI: Nonostante la limitata numerosità del campione e un breve periodo di follow-up, questo studio evidenzia il ruolo potenzialmente significativo di conta piastrinica, PLR, NLR e albuminemia come fattori prognostici discriminanti per OS e DFS nei pazienti con carcinoma cervicale. Tali marcatori potrebbero essere d’aiuto nell'identificazione dei pazienti con carcinoma cervicale, nella loro stratificazione e quindi nella gestione del loro trattamento. Inoltre, secondo i dati preliminari forniti dal seguente progetto di ricerca, una marcata espressione di IL-6 a livello del tessuto tumorale potrebbe essere investigata come effettivo marcatore prognostico ed eventuale bersaglio terapeutico nelle pazienti affette da carcinoma della cervice