Il contributo ha lo scopo di portare all\u2019attenzione l\u2019ampia presenza di disegni e schizzi tracciati su pergamena e carta dai notai medievali italiani. Dagli esempi \u2013 differenti per area geografica, altezza cronologica e tipologia \u2013 risulta evidente che il know-how dei notai si esprimeva non solo attraverso parole e numeri, ma anche mediante segni e disegni pi\uf9 o meno estemporanei e funzionali alla propria attivit\ue0. Infatti se gi\ue0 nella routine quotidiana, i notai dimostravano capacita` grafiche tracciando segni speciali di autenticazione e disegnando a supporto di specifiche esigenze documentarie, non va dimenticato che oltre a queste manifestazioni grafico-artistiche strettamente connesse all\u2019esercizio della propria professione, i notai spesso tracciavano sulle coperte di legatura, sui fogli di guardia e sulle pagine inutilizzate dei propri registri pergamenacei e cartacei disegni estemporanei, frutto della loro cultura poliedrica nonch\ue9 dei loro sentimenti pi\uf9 intimi