Dopo gli studi di Ciconte sulla storia della \u2019ndrangheta, le ricerche di Borzomati sul cattolicesimo calabrese e il lavoro di Grattieri e Nicaso sul rapporto tra la Chiesa e la criminalit\ue0 in Calabria, ampi spazi di ricostruzione erano rimasti inesplorati sulle relazioni tra cattolicesimo e \u2019ndrangheta nell\u2019area di Reggio Calabria. Il libro di Violi viene a comare un vuoto nella ricostruzione storica, soffermandosi sull\u2019area che ha rivestito un ruolo centrale nella diffusione del fenomeno \u2019ndranghetista. L\u2019autore trae spunti anche dalle riflessioni sviluppate da Dino \u2013 e pi\uf9 recentemente da Cali\uf2 e Ceci \u2013 sui nessi tra la sfera religiosa e \u201cCosa nostra\u201d, e che hanno posto attenzione \u201calle contiguit\ue0 e alle compromissioni, come agli attriti e ai contrasti, ma anche alle equivoche prese di distanza, tra un cattolicesimo non indistinto e una mafia che va vista nella sua pervasivit\ue0 sociale\u201d
