Argomento centrale della tesi è un aspetto del complesso rapporto tra magistratura e politica, ovvero l'impegno diretto dei magistrati in politica. Infatti l'azione del cittadino-magistrato nella sfera partitico-istituzionale, ovvero nell' ambito della politics, presenta aspetti problematici e pone problemi di bilanciamento tra le libertà fondamentali garantite a tutti i cittadini (ex art.18,49,51 Cost.) e la tutela dell'esercizio indipendente e imparziale della funzione giurisdizionale (ex. art.101 e 104 Cost.). Partendo dalla riflessione sulla ratio dell'art.98 Cost., il lavoro cerca di mettere in luce gli aspetti problematici e meno "visibili" che si "nascondono" dietro il divieto di iscrizione e partecipazione ai partiti politici per i magistrati, introdotto dal d.lgs. 109/2006(modificato dalla legge 269/2006). La riflessione si estende anche alla partecipazione dei magistrati alle elezioni politiche e amministrative