Il progetto di tesi è finalizzato allo sviluppo di una cella a doppia curvatura in vetro e acciaio funzionale all’applicazione su superfici vetrate a forma variabile. La tesi si sviluppa su due livelli: dapprima si analizza il comportamento strutturale della cella per poi sviluppare un caso studio costituito da una copertura a doppia curvatura. Nello studio della curvatura a freddo del vetro, al fine di ottenere una superficie a doppia curvatura (paraboloide iperbolico) non è possibile prescindere da analisi non lineari, le quali consentono di cogliere notevoli incrementi dello stato tensionale rispetto al modello lineare; un fenomeno di instabilità geometrica è dimensionante per la massima deformazione che può raggiungere il pannello in vetro. Mediante analisi non lineari multistep è stato analizzata la mutua interazione tra telaio in acciaio e pannello vetrato, valutando la migliore soluzione del telaio per rendere la cella “autoportante”. Attraverso il caso studio è stato possibile valutare le possibilità di assemblaggio delle celle: unendo tra loro celle con diverso grado di deformazione è possibile discretizzare una superficie a doppia curvatura, minimizzando lo scostamento con la superficie di base. L’analisi di tale copertura ha evidenziato come la curvatura a freddo, impegnando il vetro per quasi il 60% della sua resistenza, sia fortemente limitante nelle verifiche strutturali del vetro
