Negli ultimi anni la diffusione dei parent training nell’ADHD è stata accompagnata dallo sforzo di validazione dei modelli d’intervento, con l’obiettivo di verificarne l’efficacia clinica e sul sistema familiare. La ricerca analizza l’impatto emozionale del profilo ADHD (bambini in età scolare) e il cambiamento nelle credenze genitoriali e nelle interazioni problematiche genitore-figlio in seguito alla partecipazione ad un gruppo educativo. Le variabili del parenting esaminate sono: stress, rabbia, controllo percepito nella disciplina, soddisfazione ed efficacia educativa, pratiche positive (calorosità, coinvolgimento) e negative (incoerenza, punizione). A conclusione del programma, si riducono nei bambini il numero e la gravità dei sintomi e dei comportamenti problema; nei genitori si osserva un decremento nell’uso della punizione, nei livelli di stress, maggiore autoefficacia e percezione di controllo delle interazioni. Ciò conferma che i parent training, oltre a insegnare strategie educative efficaci, favoriscono un cambiamento cognitivo-emozionale che richiede un ampio assessment delle variabili in gioco
