In the last decades, learning analytics (LA) have been considered as one of the key emerging trend in higher education (Vassakis et al., 2018) and they have attracted a lot of attention among researchers and designers for their potential to address some of the major challenges in the academic sector (Bach, 2010). Despite the broad interest and implementation of LA processes, there remain numerous issues regarding the availabilityof developed and adaptable-to-the-context reference framework across Universities (Gaševi et al., 2015). Furthermore, scholars and practitioners have approached LA from a range of perspectives: it is necessary to define not only the aims of what could be achieved using LA but also what should be done to attain it. Generally, LA are considered as measurement, collection, analysis and reporting of learners’ data and their contexts, to optimize learning and the environments in which it occurs (Khalil and Ebner, 2016). Starting from this definition, and using an action research method, we propose an “extended” LA framework that puts learner and instructor at the centre of it.Negli ultimi decenni, i learning analytics (LA) sono stati interpretati come uno dei trend di maggiore importanza nell’ambito dell’istruzione universitaria (Vassakis et al., 2018) e hanno attratto l’attenzione di ricercatori e instructional designer per il loro potenziale nell’affrontare alcune delle principali sfide all’interno delle istituzioni accademiche (Bach, 2010). Nonostante l’interesse generale e l’implementazione di processi di LA, nelle università permangono numerosi problemi relativi alla disponibilità e allo sviluppo di modelli di riferimento adattabili ai diversi contesti (Gaševi et al., 2015). Inoltre, ricercatori e instructional designer hanno indagato i LA da una serie di prospettive: è necessario definire non solo gli obiettivi che si possono raggiungere usando i LA, ma anche ciò che dovrebbe essere fatto per raggiungere tali obiettivi. Generalmente, i LA sono considerati come misura, raccolta, analisi e reporting dei dati degli studenti e dei loro contesti, per ottimizzare l’apprendimento e gli ambienti in cui esso si verifica (Khalil and Ebner, 2016). Partendo da questa definizione e adottando il metodo della ricerca-azione, il paper propone un framework di LA “esteso” che metta al centro lo studente e il docente
