Lunette Vaults in Guarini’s Work. Digital Models between Architettura Civile and Modo di Misurare le Fabriche / Volte a lunette nell’opera di Guarini. Modelli digitali fra Architettura Civile e Modo di misurare le fabriche
In Guarini’s systematization of vaulted systems based on geometric reasoning, the lunette vaults created by cutting main vaults of different geometric shape and inserting the groins take on a primary role. This operation increases the natural lighting of the rooms and ensures airiness and dynamism to atria and halls of Baroque palaces. In the Architettura Civile (published posthumous in 1737) and the Modo di misurare le fabriche (1674), he describes the geometrical origin and the measurement of the vaults, respectively. In the first treatise, the lunette vaults emerge as a typology rich of shape variations and implementations in civil buildings, in the second the surfaces of the vaults are attributed to the geometric matrices of the single elements and present some novelties with respect to the Architettura Civile, having semi-ellipses, and arcs of circumference and ellipse, as directrices. In this work the significant relationships between these two Guarini’s treatises, whose complementarity emerges in the continuous reference to the Geometry-Architecture binomial, are developed and deepened. The graphical analysis and digital modeling of surfaces allow not only the recognition of the geometric primitives underlying the structure of the vaulted systems and the verification of the measurement rules that Guarini largely attributes to himself, but also the comparison with the architectures realized in the period of the second expansion of Turin.
Nella sistematizzazione guariniana dei sistemi voltati, fondata sul ragionamento geometrico, assumono un ruolo primario le volte a lunette generate mediante il taglio di volte principali di differente conformazione geometrica e l’inserimento di unghie. Tale operazione consente di aumentare l’illuminazione naturale degli ambienti e di garantire ariosità e movimento ad atri e sale nei palazzi barocchi. Nell’Architettura Civile (postuma 1737) e nel Modo di misurare le fabriche (1674), egli illustra, rispettivamente, la genesi geometrica e la misura delle volte. Nel primo trattato, le volte a lunette emergono come tipologia feconda di variazioni formali e applicazioni negli edifici civili, nel secondo le superfici delle volte sono ridotte alle matrici geometriche delle singole componenti e presentano alcune novità rispetto all’Architettura Civile assumendo direttrici semi-ellittiche ad arco di circonferenza e di ellisse. Nel presente lavoro si esaminano e approfondiscono le importanti relazioni, nello sviluppo del tema, fra i due trattati guariniani, la cui complementarità emerge nel continuo riferimento al binomio Geometria-Architettura. L’analisi grafica e la modellazione digitale delle superfici consentono non solo il riconoscimento delle primitive geometriche sottese alla costituzione dei sistemi voltati e la verifica delle regole di misurazione che Guarini in gran parte ascrive a sé, ma anche il confronto con le architetture realizzate nel periodo del secondo ampliamento di Torino