Gli incendi boschivi sono uno dei principali disturbi naturali che influenzano le dinamiche degli
ecosistemi forestali. Gli effetti degli incendi boschivi possono variare a seconda dell'intensità
dell'evento, fino a raggiungere severità tali da determinare la morte dell'intero soprassuolo forestale.
L’alterazione del regime degli incendi boschivi prevista a livello globale in relazione ai
cambiamenti climatici e di uso del suolo, comporta una sempre maggiore attenzione agli aspetti di
prevenzione e ricostituzione delle aree interessate. Nell’ambito, in particolare, della ricostituzione
post-incendio, appare fondamentale, oltre all’approfondimento delle conoscenze sui processi
ecologici in risposta al disturbo, definire tecniche e protocolli di monitoraggio di lungo periodo.
In questo contesto, l’utilizzo di Unmanned Aerial Vehicle (UAV) può essere uno strumento utile
allo svolgimento di indagini a media scala in aree interessate da incendi boschivi. Infatti questi
strumenti, che offrono la possibilità di installare a bordo sensori di natura diversa, quali camere
multispettrali o sensori termici, consentono di effettuare rilievi speditivi e ripetibili nel tempo,
fondamentali per analisi multi-temporali delle aree di interesse.
In questo articolo vengono presentati i risultati preliminari relativi ad un’indagine condotta
all’interno di un’area interessata nel 2005 da un incendio di chioma (Verrayes, AO) nell’ambito di un progetto di monitoraggio di lungo periodo delle dinamiche di ricostituzione post-incendio. E’
stato pertanto realizzato un rilievo speditivo con UAV con camere visibili e multispettrali al fine di
generare un modello della superficie (Digital Surface Model – DSM) da confrontare con un
precedente modello ottenuto tramite rilievo lidar