L\u2019articolo esplora il complesso atteggiamento di Traiano Boccalini nei confronti
di due fenomeni cruciali del suo tempo: il dilagare dell\u2019eresia e l\u2019applicazione della censura.
Concentrandosi sui Ragguagli di Parnaso I, lxiv e II, x e sul loro rapporto intertestuale coi
Comentarii all\u2019opera di Tacito, individua nel dialogo dissimulato coi trattati politici coevi una
tecnica di diffrazione dei punti di vista che costituisce un punto di accesso obbligato all\u2019ambigua
stratificazione del pensiero dell\u2019autore. Attraverso il paradosso, veicolo di una tecnica
anamorfica che sposta di continuo il punto di osservazione, Boccalini pu\uf2 invocare la necessit\ue0
della censura e insieme affermare con forza la sua eroica e salvifica visione dell\u2019attivit\ue0
letteraria