Questo articolo discute le ragioni della fragilità dell'economia del Mezzogiorno prima della grande crisi e l'aggravamento del divario negli anni 2008-14. Si dimostra che l'ulteriore divaricazione tra aree del paese non è un destino ineluttabile. Una strategia di politica industriale semplice e mirata alla minimizzazione delle intermediazioni clientelari ha dato risultati positivi nel triennio 2015-7. Per il futuro tuttavia una significativa convergenza si potrà concretizzare solo a fronte di una ripresa di investimenti pubblici e privati in capitale fisico ed umano per i quali si esaminano alcune ipotesi concrete
