research

Geometria e progetto. Ipotesi di riuso per il palazzo Vernazza a Castri

Abstract

Dall’Antichità al Rinascimento, da Pitagora a Keplero, aritmetica, geometria, musica e astronomia hanno indagato il numero, lo spazio, il suono e il movimento dei corpi celesti. Queste quattro discipline venivano già pensate e insegnate da Platone come un insieme unitario, che fondeva lo studio degli oggetti matematici con l’aspirazione filosofica al vero, al bello e al bene. Il Quadrivium viene reinterpretato in questo lavoro e l’edificio diviene testimone, testo parlante, memoria scritta in molti linguaggi e restituisce al lettore di oggi un patrimonio un tempo riservato a pochi. Il Palazzo Vernazza di Castri di Lecce è studiato in questa sperimentazione progettuale a partire dalla riscoperta della sua misura storica, con il contributo delle moderne tecniche di rilievo che hanno supportato questi studi, allo scopo di assegnare al progetto contemporaneo una base linguistica invisibile, un alfabeto che strutturi la costruzione del nuovo

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