L\u2019articolo analizza i profili di propriet\ue0 intellettuale emergenti nei Fab Lab, officine comunitarie e collaborative che offrono agli utenti (inventori della domenica, studenti o anche artigiani e piccole e medie imprese) strutture, macchinari e servizi di stampa 3d. Questi spazi si pongono al croceviatra innovazione aperta ed economia collaborativa, potendo contribuire significativamente allo sviluppo cittadino e delle comunit\ue0 locali.
L\u2019interrogativo principale consiste nel comprendere come la crescita di queste realt\ue0 possa conciliarsi con il rispetto della vigente disciplina nazionale e sovranazionale della propriet\ue0 intellettuale, messa alla prova dall\u2019avvento della stampa 3d. In tale ambito, infatti, la comparazione con soluzioni adottate in altri ordinamenti mostra come siano state avanzate anche proposte interpretative e di modifica della disciplina per rispondere alle sfide di tale nuovo contesto tecnologico. Costruendo su questi tentativi, il presente contributo pone in evidenza i profili critici proponendo letture utili a \u201cdistricare\u201d i profili di titolarit\ue0 e sussistenza dei diritti di propriet\ue0 intellettuale di opere dell\u2019ingegno e invenzioni poste in essere nei Fab Lab, cos\uec come le possibili violazioni di diritti di propriet\ue0 intellettuale altrui
