I Pacta Conventa nella storia e nella tradizione giuridica e politica croato-ungherese.

Abstract

I Pacta Conventa, ampiamente conosciuti e studiati dalla storiografia croato – ungherese, rappresentano un’importante testimonianza documentale di come i due paesi siano entrati in un’unione nel 1102, che durerà fino a 1918. Gran parte di questi studi, tuttavia, hanno il limite di presentarsi come letture in chiave ‘nazionalistica’ del testo diplomatico e si concentrano a raccogliere prove sulla veridicità o meno del documento. Scopo di questo lavoro invece, è studiare i concetti giuridici contenuti nei Pacta Conventa, ricostruendo la situazione politica-istituzionale a cui appartengono. Cercare, dunque, di contestualizzarlo nel tempo, precisamente nel Medioevo centrale, preirneriano e proto feudale, nonché nel territorio, ovvero in Europa, centrale e balcanica, slava e magiara. Si mette in evidenza che l’esperienza giuridica croata di questo periodo è basata su un diritto fondamentalmente non scritto e misto di influenze ove i Pacta occupano un ruolo importantissimo.\ud La prima parte del lavoro, dopo aver analizzato le principali teorie storiografiche, ricostruisce l’ambiente storico, politico ma soprattutto istituzionale dei regnum croato e ungherese. \ud La parte centrale del lavoro (seconda) è dedicata all’analisi dei concetti giuridici come, quelli facenti parte della risoluzione dei conflitti nonché gli iura imperia (privilegium, homagium, fiscus e servitium). \ud Infine, la terza e ultima parte, intitolata Oltre i Pacta Conventa, è un’analisi comparatistica di altri privilegi (dalmati – i privilegi del tipo di Traù- ed europei) riconducibili in qualche modo al documento di nostro interesse. \u

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