L’e-learning universitario ha visto affermarsi nuovi orientamenti all’insegna di una filosofia di “apertura” (openness) intesa come libero accesso e/o gratuità: i MOOC ne sono l’esempio più noto. È questa l’unica strada che caratterizzerà l’e-learning del futuro?Il nuovo e-learning potrebbe accompagnarsi ad un miglioramento della qualità della didattica, anche in presenza. Questo contributo presenta una diversa accezione di openness in senso epistemologico, come “ristrutturazione in itinere della conoscenza posseduta”.Si propone un approccio chiamato Open Educational Path (OEPath), una variante metodologica delle Open Educational Practices (OEP), che mette al centro l’idea che gli studenti, sfruttando il web come sede di costruzione della conoscenza, possano partecipare attivamente ad arricchire il percorso di apprendimento, andando anche oltre le conoscenze fornite dal docente.Tale approccio risponde alle esigenze di equilibrio tra una didattica aperta e problematizzante e i vincoli di sostenibilità imposti dalla gestione di un alto numero di partecipanti