Quale crisi, quale sociologia?

Abstract

In 1929 hardly any sociological researcher studied the crisis and, to date, there is very little on the present situation. At the moment, the economist in particular have developed two types of argument. One focuses on very recent period, the other deals with the past thirty-five years. Sociology is not lacking in ways and means to study the crisis but it must update its categories and recognize the importance of new objects.Nel 1929 gli studi sociologici che hanno preso in esame la crisi in atto nel momento stesso in cui questa si dispiegava sono stati molto limitati e, fino ad oggi, questa tendenza sembra confermarsi anche con riferimento alla crisi attuale. Per contro si registra una notevole diffusione di contributi di analisi del fenomeno da parte degli economisti che rivelano, in particolare, due tipi di ragionamenti: uno che limita l’analisi al breve periodo, l’altro che invece legge la crisi inquadrandola nei mutamenti dell’ultimo trentennio. La sociologia non è in crisi ma è necessario che rifletta nuovamente sugli strumenti teorici di cui dispone per analizzare la crisi contemporanea. Lo spazio dell’analisi sociologica è quello in cui si coniugano le letture dell’avvenimento attuale e le analisi di lungo periodo, lo spazio in cui può trovare adeguata considerazione la soggettività degli individui. È in questo senso che la sociologia può dare il proprio contributo, anche attraverso la collaborazione con le scienze «dure», nel tracciare degli itinerari di uscita dalla crisi

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