Vengono commentati tutti i frammenti provenienti dal terzo libro dell'ad edictum di Iulius Paulus, senza trascurare i problemi posti dalla ricostruzione palingenetica. Il giurista prendeva in considerazione gli editti De albo corrupto, Quod quisque iuris in alterum statuerit, ut ipse eodem iure utatur, il titolo De edendo e quello De pactis et conventionibus