Obiettivi: La demoralizzazione risulta poco studiata nei disturbi del comportamento alimentare (DCA). La presente
ricerca ha l\u2019obiettivo di caratterizzare la demoralizzazione ed esplorare la possibilit\ue0 di differenziala dalla depressione
in pazienti con DCA. Inoltre la ricerca mira a valutare se la demoralizzazione subisce riduzioni nel corso del trattamento
cognitivo-comportamentale integrato con riabilitazione nutrizionale.
Metodi: Il campione \ue8 composto da 83 pazienti femminili con DCA. Le pazienti sono state valutate al baseline tramite:
Eating Attitude Test-40 per sintomi DCA, Beck Depression Inventory-II e Clinical Interview for Depression per sintomi
depressivi, Diagnostic Criteria for Psychosomatic Research per la demoralizzazione, e le Psychological Well-being Scales
per il benessere psicologico. Le sole pazienti ambulatoriali sono state rivalutate a met\ue0 trattamento. Dalle cartelle cliniche
sono stati rilevate le diagnosi DCA e di disturbi dell\u2019umore. Risultati e Conclusioni: Al baseline si riscontra un\u2019alta prevalenza di demoralizzazione (65%) e disturbo depressivo (47.7%), un\u2019elevata sovrapposizione tra le sindromi pari al 40% (X2= 11.741, p<0.001), ma la possibilit\ue0 di differenziarle: 25% di pazienti demoralizzati non presentano disturbi depressivi e 7.5% di pazienti con disturbo depressivo non risultano demoralizzati. La demoralizzazione si contraddistingue per specifici sintomi depressivi e compromissione nel benessere psicologico. A met\ue0 trattamento si evidenzia una diminuzione significativa (p<0.001) di prevalenza di depressione e demoralizzazione. Il costrutto di demoralizzazione risulta clinicamente utile per cogliere sintomatologia sottosoglia nei DCA
non necessariamente ascrivibile ad un quadro depressivo conclamato