Analisi Antropologica delle necropoli tardoantiche di Modena

Abstract

Il presente contributo prende in esame i reperti osteologici provenienti da tre distinte aree sepolcrali in uso durante il periodo tardoantico esterne alle mura della citt\ue0 romana di Mutina. Nello specifico sono stati analizzati 101 scheletri: 13 provenienti dalla necropoli rinvenuta all\u2019incrocio tra Via Ciro Menotti e via Bellini nel 2009; 64 dalla necropoli di Piazza Grande messa in luce nel 1988 nella zona retrostante l\u2019abside del duomo e 24 dalla necropoli scoperta nel corso dei lavori per la riqualificazione della piazza XX Settembre effettuati nel 1997. In tutti i casi \ue8 stata messa in luce solo parte delle necropoli perch\ue9 gli scavi sono stati effettuati in circostanza di emergenza . L\u2019analisi antropologica dei resti ha permesso di trarre conclusioni su diversi aspetti quali ad esempio il numero minimo di individui, la distribuzione di sesso ed et\ue0 all\u2019interno della popolazione, lo stile di vita e le attivit\ue0 lavorative svolte, le abitudini alimentari, la provenienza geografica, il grado di violenza interpersonale. Tutti questi dati hanno permesso di trarre conclusioni, seppur preliminari, circa le comunit\ue0 che popolavano la citta di Mutina durante il Tardoantico, mettendo un accento sulle loro similitudini o differenze. Ovviamente si tratta solo di interpretazioni basate su dati parziali che dovranno essere messi in relazione con quanto emerso dagli studi delle altre discipline e necessariamente approfonditi ampliando il campione dei reperti sottoposti alle diverse analisi

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