Attivit\ue0 antimicrobica e profilo fitochimica di oli essenziali di lavanda e lavandino

Abstract

Dalle specie botaniche del genere Lavandula si estraggono oli essenziali noti per le propriet\ue0 antispasmodiche, carminative, sedative, antidepressive e antinfiammatorie, come documentato in Letteratura. Limitate sono invece le informazioni riguardanti l\u2019attivit\ue0 antimicrobica di tali oli. Nel presente lavoro, \ue8 stata valutata l\u2019attivit\ue0 antimicrobica in vitro di oli essenziali di lavanda (Lavandula officinalis; campione commerciale) e di quattro ibridi di lavandino cultivars \u201cAbrialis\u201d, \u201cAlba\u201d, \u201cRinaldi Ceroni\u201d e \u201cSumiens\u201d, distillati nel mese di luglio del 2013. In particolare, l\u2019attivit\ue0 antimicrobica \ue8 stata valutata nei confronti di alcuni microrganismi patogeni di interesse alimentare, come Listeria monocytogenes, Salmonella spp. e Staphylococcus aureus. La Concentrazione Minima Inibente (MIC) \ue8 stata quantificata mediante \u201cmicrodilution test\u201d. Inoltre, \ue8 stata determinata la composizione chimica degli oli essenziali, cos\uec da ottenerne il profilo fitochimico. La valutazione dell\u2019attivit\ue0 antimicrobica ha fornito risultati interessanti. In particolare, una buona efficacia \ue8 stata dimostrata nei confronti di L. monocytogenes. Nel dettaglio, l\u2019olio essenziale di lavanda \ue8 risultato efficace a concentrazione massima di 0,50%, mentre gli oli di lavandino cvs. \u201cAbrialis\u201d e \u201cRinaldi Ceroni\u201d hanno generalmente mostrato attivit\ue0 elevata a concentrazioni ancora pi\uf9 ridotte e pari a 0,03%. Per ottenere una pari inibizione invece, si sono resi necessari quantitativi pi\uf9 elevati di olio di lavandino \u201cAlba\u201d, fino a concentrazioni massime del 2,0%. Pi\uf9 variabili sono stati i risultati relativi all\u2019efficacia degli oli nei confronti dei ceppi di S. aureus, comunque sensibili. Al contrario, per inibire i ceppi di Salmonella spp. pi\uf9 resistenti all\u2019azione degli oli essenziali per la diversa e pi\uf9 complessa struttura della parete cellulare, sono state necessarie concentrazioni di olio superiori al 2%. In conclusione, gli oli essenziali di lavanda e lavandino saggiati hanno mostrato attivit\ue0 antimicrobica in vitro nei confronti di alcuni patogeni di interesse alimentare, a concentrazioni cos\uec ridotte da suggerire un loro potenziale impiego come agenti antimicrobici. Ulteriori studi in situ si rendono tuttavia necessari per poter ottimizzare le condizioni di applicazione

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