Preparazioni erboristiche e fitocosmetiche. Aspetti formulativi e metodologie produttive.

Abstract

Le piante rappresentano una fonte preziosa per la produzione di prodotti con finalit\ue0 salutistiche, nutrizionali e cosmetiche. Ci\uf2 avviene in armonia con l\u2019evoluzione del concetto di salute, un tempo inteso unicamente come assenza di malattia, oggi sempre pi\uf9 associato alla ricerca di completo benessere fisico e mentale. In questa prospettiva l\u2019utilizzo del substrato vegetale rappresenta un riferimento importante in tutti gli approcci rivolti alla prevenzione delle malattie, al mantenimento dello stato di benessere psico-fisico, al potenziamento delle difese dell\u2019organismo ed al miglioramento del proprio aspetto. Il processo produttivo, che partendo dal substrato vegetale permette di ottenere il prodotto finito, prevede la definizione di un\u2019opportuna forma di dosaggio in grado di garantire la cessione delle sostanze funzionali nel modo pi\uf9 appropriato. In ambito erboristico, questo processo di produzione del prodotto finito fa riferimento, fondamentalmente, a tecnologie analoghe a quelle utilizzate nel settore farmaceutico, riproponendone anche gli aspetti pi\uf9 innovativi, quali la preparazione di sistemi particellari (micro/nanosfere, micro/nanocapsule, liposomi ecc.). Come esempio degli aspetti preparativi e delle prospettive d\u2019impiego dei sistemi particellari, in ambito erboristico e fitocosmetico, descriviamo la realizzazione di microcapsule contenenti oli essenziali. Ricordiamo che le microcapsule sono strutture formate da un nucleo centrale, contenente la sostanza funzionale in forma liquida o solida, circondato da una membrana polimerica. Questi sistemi si differenziano dalle microsfere che sono costituite da una matrice polimerica o lipidica solida, contenente la sostanza attiva disciolta o finemente dispersa. Entrambe queste formulazioni possono essere utilizzate in campo erboristico non solo per migliorare la stabilit\ue0, la sicurezza d\u2019impiego e le caratteristiche organolettiche delle sostanze incapsulate, ma anche per aumentarne la biodisponibilit\ue0 ed eventualmente garantirne un rilascio modificato. I sistemi microparticellari rispondono quindi adeguatamente alla necessit\ue0 di superare alcuni inconvenienti legati all\u2019utilizzo delle sostanze vegetali che sono spesso caratterizzate da scarsa solubilit\ue0, difficile assorbimento, instabilit\ue0 chimica, sapore ed odore sgradevoli. Le preparazioni che riportiamo hanno come obiettivo l\u2019incapsulamento, mediante spray-drying, di una frazione lipofila, generalmente un olio essenziale, all\u2019interno di una struttura di contenimento idrofila, quale un polimero di origine naturale o sintetica. Gli oli che sono stati presi in considerazione sono l\u2019olio di Neem e l\u2019olio di mirto australiano, utilizzando come materiali di rivestimento l\u2019alcool polivinilico e la pectina associati alla gomma arabica. L\u2019olio di Neem \ue8 stato cos\uec migliorato nelle sue caratteristiche organolettiche e protetto da fenomeni di degradazione ambientale; mentre le microcapsule di olio di mirto sono state proposte per potenziare le propriet\ue0 antimicrobiche dell\u2019olio nell\u2019ambito di una formulazione fitocosmetica

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