Abstract

Il punto di partenza della riflessione comune che questo volume offre ai lettori \ue8 stata la frase che Simone Weil (1909-43) scrive in chiusura de La persona e il sacro: \uabAl di sopra delle istituzioni destinate a proteggere il diritto, le persone, le libert\ue0 democratiche, occorre inventarne altre destinate a discernere e abolire tutto ci\uf2 che nella vita contemporanea schiaccia le anime sotto l\u2019ingiustizia, la menzogna e la bruttezza. Occorre inventarle perch\ue9 sono sconosciute, ed \ue8 impossibile dubitare che siano indispensabili\ubb. A partire da essa, alcuni autorevoli studiosi del pensiero weiliano italiani e stranieri si sono chiesti, anche in riferimento all\u2019attuale situazione europea, quali potessero essere le riflessioni di Simone Weil da prendere in considerazione per rispondere a domande sempre pi\uf9 urgenti: quale orizzonte etico e spirituale, quale filosofia possono far nascere le nuove istituzioni di cui Weil avvertiva la necessit\ue0? Che tipo di istituzioni potrebbero essere? Quale relazione tra spiritualit\ue0, etica e politica si dovrebbe articolare in esse, e secondo quali modalit\ue0? Il risultato di questo ragionare comune vorrebbe essere, innanzitutto, une r\ue9flexion en vue d\u2019un bilan, come scriveva Weil, non solo sulle potenzialit\ue0 inespresse del pensiero weiliano, ma anche su quelle dell\u2019Europa

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