Prosegue e si completa il viaggio nella Collezione Jacorossi attraverso la seconda metà del Novecento, partendo ancora una volta da quel "collezionismo d'impresa" che Enrico Crispolti mette a fuoco e racconta seguendone una "deriva storico-critica". Sullo sfondo c'è sempre Roma, scenario privilegiato di movimenti e artisti, luogo elettivo delle attività imprenditoriali del gruppo Jacorossi e oggi città in cui sorge Musia, il nuovo spazio di Via dei Chiavari nel quale la Collezione ha trovato casa e visibilità. Roma è nella cifra artistica di tante opere e protagonisti del tempo, ma è anche nelle severe analisi di Giuseppe De Rita, nella storia delle gallerie cittadine dal secondo dopoguerra a oggi a cura di Giulia Tulino, nei ricordi di Ovidio Jacorossi raccolti nella conversazione con Paolo Di Paolo. Su tutto, la fiducia incondizionata e assoluta nella forza creativa dell'arte contemporanea