Abstract

\u201c9 prefazione Prefazione Verso la fine degli anni 80, in un piccolo paese dell\u2019entroterra siculo, tre guardiacaccia volontari vennero arrestati con l\u2019accusa di avere cacciato di notte \u201cfariannu\u201d, cio\ue8 usando potenti torce elet-triche per abbagliare la preda e ucciderla, cosa assolutamente proibita. Nel portabagagli dell\u2019au-to dei tre venne ritrovato un coniglio morto; i guardiacaccia si giustificarono sostenendo di averlo preso di giorno, legittimamente, ma non vennero creduti. L\u2019indomani, nel corso del processo per direttissima, il loro difensore sollev\uf2 una brillante questione preliminare: non \ue8 possibile stabilire l\u2019ora esatta della morte del coniglio; occorrerebbe un esame necroscopico. Chiese quindi un\u2019au-topsia sulla cadavere dell\u2019animale: se l\u2019esame avesse determinato che il coniglio era stato ucciso di mattina, gli arrestati sarebbero stati scagionati; se, invece, avesse collocato l\u2019evento letale in orario notturno, sarebbe stata raggiunta la prova della loro colpevolezza. Il vicepretore onorario, accogliendo la richiesta del difensore, dispose l\u2019accertamento tecnico, nominando perito il veteri-nario del paese. Quest\u2019ultimo, del tutto impreparato all\u2019originale incarico ricevuto, non fu capace di rispondere al quesito con la conseguenza che, permanendo un ragionevole dubbio, i guardia-caccia vennero assolti.* Oggi le cose sarebbero andate diversamente: l\u2019incarico sarebbe stato conferito a un esperto in scienze[\u2026]\u201d Passi di: \u201cLinee guida nazionali per le autopsie a scopo forense in medicina veterinaria\u201d. Apple Books

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