La spezieria del Magno spedale S.Anna di Ferrara

Abstract

Per Bolla papale di papa Eugenio IV l’8 ottobre 1440 Giovanni Tavelli da Tossignano ottiene il consenso alla costruzione di un ospedale degno di una grande corte come quella Estense. Che fino dai primordi fosse istituita nell’interno del Nosocomio una Spezieria è cosa risaputa e comprovata da tutte le memorie storiche, anche più antiche. "Altissimus creavit de terra medicamenta et vir prudens non abhorrebit illa" (Liber Ecclesiasticus XXXVIII, 4) era stato fatto incidere dal Beato Tavelli e si leggeva nell’antica sede fino al primo Novecento. Locali adeguati all’importanza della spezieria erano corredati di importanti arredi impreziositi di opere d’arte di valore (Dosso Dossi e Girolamo da Carpi). Vengono qui riportati i risultati della ricerca in Archivi, di Stato e Comunale, e Biblioteche ferraresi di documenti inediti in un arco temporale che va dal XV ai primi decenni del XX secolo. Tra i tanti, alcuni evidenziano difficoltà di bilancio, mai soddisfacente, ma con un principio che si leggeva già nel primo Regolamento del 1598 "Prouederà, che principalmente la Speziaria sia sempre abbondantemente fornita di tutto cio, che per li medicamenti ordinari, & per gli accidenti, che possono occorrere fa mestieri; e sopra tutto di robbe fresche, ed elette, non giouandogli in iscusa lo sparmio di quattro baiocchi, doue si tratta della vita del prossimo"

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