Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff, La letteratura greca dell'antichit\ue0. Vol. 1 (Il periodo ellenico, 700-480 a.C.), a cura di Gherardo Ugolini

Abstract

Nel 1905 il princeps philologorum Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff scrive, per l\u2019editore Teubner di Lipsia, la sua storia della letteratura greca col titolo Die griechische Literatur des Altertums. L\u2019opera faceva parte di una collana divulgativa, ma definirla un manuale, nonostante sia stata concepita per il grande pubblico, appare decisamente riduttivo. All\u2019epoca Wilamowitz era all\u2019apice della carriera scientifica: ordinario all\u2019universit\ue0 di Berlino e autore di importanti contributi su Omero e sui tragici. L\u2019opera, che in seguito ha avuto ampliamenti e ristampe, traccia una ricostruzione sintetica e penetrante della storia letteraria della Grecia antica dall\u2019epos ionico fino all\u2019et\ue0 di Giustiniano coniugando la sistematicit\ue0 dell\u2019impostazione con scelte e valutazioni fortemente soggettive. Sorprendente \ue8 soprattutto il poco spazio concesso al periodo classico: circa due terzi dell\u2019opera sono riservati infatti alle epoche ellenistica e imperiale. Tuttavia la prima parte, che qui si pubblica per la prima volta in traduzione italiana, contiene un profilo autorevole di Omero, alla stregua della seconda parte che offre stimolanti capitoli sui tragici e sulla prosa attica. Questa \ue8 la ragione per cui si \ue8 preferita una circolazione autonoma delle prime due parti, in attesa della traduzione dell\u2019opera nella sua interezza e in un unico volume

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