thesis

Analisi della matrice cheratinica: valutazione della compliance nei pazienti ex tossicodipendenti

Abstract

Negli ultimi anni l’analisi della matrice cheratinica viene utilizzata routinariamente come strumento per determinare l’uso pregresso di farmaci, sostanze d’abuso e più in generale di xenobiotici in tossicologia clinica, tossicologia forense e medicina sociale. In particolare la ricerca di farmaci e sostanze stupefacenti nei capelli può essere richiesta in caso di: morti correlate all’uso di farmaci e/o sostanze d’abuso, monitoraggio terapeutico, valutazione della inidoneità alla guida, responsabilità criminale, affidamento della custodia di minori, esposizione prenatale a farmaci e sostanze d’abuso. In questa tesi si vuole sottolineare il ruolo dell’analisi del capello nel valutare il grado di affidabilità dei pazienti ex tossicodipendenti nei confronti delle terapie farmacologiche proposte e nel controllo di eventuali recidive nell’utilizzo di sostanze illecite. Presso il Laboratorio di Tossicologia dell’Ospedale di Como sono state analizzate le matrici cheratiniche di 20 pazienti provenienti dai Ser.T della provincia; la metodologia analitica utilizzata per la determinazione di farmaci e sostanze d’abuso è l’HPLC associata alla Spettrometria di Massa a triplo quadrupolo. Tale analisi è di aiuto al clinico sia esso psichiatra, medico del Ser.T o medico del lavoro, che ha la possibilità di confrontare con un dato analitico ciò che valuta clinicamente in maniera soggettiva. La finalità del dato ottenuto è molteplice: evidenziare la scarsa affidabilità della matrice urinaria per il monitoraggio dei pazienti in trattamento con metadone, spesso “abili adulteratori”, avere un dato analitico che evidenzi la non adesione alla terapia e l’instaurazione di un miglior rapporto tra Ser.T e laboratorio

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