thesis

L'ironia della morte in Vladimir Jankélévitch

Abstract

Troppo spesso le filosofie tradizionali hanno fornito risposte superficiali e indimostrabili a quesiti etici e soprattutto metafisici, preferendo l'errore all'ammissione di impotenza, e impedendo così il diffondersi di riflessioni costruttive e feconde. Jankélévitch ritiene che quest'atteggiamento si esemplifichi al meglio nell'ambito della filosofia sulla morte; per questo motivo ho scelto di concentrare la parte centrale della trattazione nell'analisi del testo “La mort”, nel quale il filosofo opera una critica distruttiva delle usuali posizioni di pensiero sulla mortalità, e propone un approccio alternativo ad esse. Se dunque il nucleo centrale del lavoro sarà svolto a partire dall'analisi del concetto di morte, l'obiettivo di questa ricerca si rivelerà invece nella proposta di rintracciare in Jankélévitch una modalità di approccio filosofico originale e inaspettata, realizzata attraverso il concetto di ironia. La seconda parte della trattazione si concentrerà infatti sull'analisi del ruolo dell'ironia nella filosofia di Jankélévitch, a partire dalla presentazione del testo che il filosofo dedica espressamente a quella che egli definisce una vera e propria modalità della coscienza, ovvero “L'ironie”

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