L'uovo è un alimento di grande valore nutritivo e di largo uso culinario e commerciale. Ne consegue che in ogni parte del mondo è presente un settore avicolo specifico per tale produzione zootecnica. Ad un prodotto sano deve corrispondere un allevamento avicolo sano, dal momento che molte sono le cause che possono portare ad una patologia che coinvolge l'apparato riproduttore e che si ripercuote negativamente sulla qualità dell'uovo. La nostra tesi tende a mettere in evidenza i vari fattori che possono determinare un calo della ovodeposizione ovvero quella patologia subdola che spesso elude anche i controlli sanitari più attenti. Fra cause non infettive, ancora importanti in alcune realtà zootecniche, quelle nutrizionali quali le carenze vitaminiche, minerali e proteiche, ma anche la contaminazione degli alimenti mal conservati da parte di funghi quali ad esempio Aspergillus spp. e Fusarium spp., produttori di micotossine. Le cause fisiche comprendono un errato fotoperiodo e le condizioni di umidità, temperatura e ventilazione che incidono sul benessere animale. Fra le malattie infettive virali più frequentemente riscontrate: la Bronchite Infettiva, per la variabilità antigenica che caratterizza i sierotipi diffusi in tutto il mondo, l’Encefalomielite Aviare e le infezioni da Paramixovirus. Fra le malattie batteriche, Salmonelle spp. ed E. coli quali agenti di importanti zoonosi ed i Micoplasmi quali responsabili di complicazioni in corso di patologie ad andamento cronico di natura infettiva o parassitaria. Le malattie da protozoi, elminti e atropodi sono ricollegabili a tecnologie avicole innovative quali la produzione biologica. Fra queste le coccidiosi, le verminosi e l'acariasi dermanissica, da sempre responsabili di calo dell’ovodeposizione nell'allevamento a terra in recinti e senza i trattamenti farmacologici chemioprofilattici propri dell'allevamento intensivo