Esistono due tipi di invecchiamento: quello intrinseco che è legato principalmente a motivi genetici e ben poco influenzabili e quello estrinseco provocato da fattori esterni, e quindi modificabili, come il fumo, il tipo di alimentazione ma soprattutto la radiazione UV tanto che il più delle volte parliamo direttamente di fotoinvecchiamento. È di questo ultimo che ci occuperemo più nel dettaglio. Le modificazioni connesse con la senescenza tessutale vengono presentate da un punto di vista molecolare, clinico e funzionale; in particolare viene evidenziata l’azione dei raggi UV sulla attivazione delle MMP, gli enzimi che degradano la matrice dermica e che sono alla base del quadro istologico dell’elastosi solare. Vengono descritte poi le alterazioni istologiche della cute invecchiata cercando, dove possibile, di distinguere tra fenomeni connessi con l’invecchiamento intrinseco e estrinseco. Nella seconda parte della trattazione, sulla base della biologia, viene evidenziata la parte del trattamento, senza però dimenticare il fondamentale ruolo della prevenzione nel fotoinvecchiamento. Sulla base di dati scientifici, si presentano i principali trattamenti a disposizione del dermatologo dai retinoidi topici ai peeling passando dai laser, dalle biorivitalizzazioni e dalle radiofrequenze e descrivendo per completezza, in un approccio globale all’invecchiamento cutaneo, anche filler e trattamento con tossina botulinica