Tra politica e propaganda. Le relazioni dell'Italia fascista con l'Egitto (1922-1943)

Abstract

Dall'ascesa al potere del fascismo, Mussolini dedicò una speciale attenzione al mondo arabo e all'Egitto in particolare. Se nel corso degli anni Venti il Duce fu assorbito dalla stabilizzazione del regime e dalla ricerca del consenso nella politica europea, gli anni Trenta si inaugurarono con una volontà forte e determinata: affermare l'influenza economica, politica e culturale nel paese arabo. Questo avvenne sia attraverso i mezzi di propaganda, sia attraverso i contatti con i leader dei movimenti nazionalisti locali che si riferivano al fascismo. Lo scoppio della II guerra mondiale segnò il momento di massimo sforzo dell'azione fascista e per alcuni istanti si nutrì la speranza di creare un "Nuovo Ordine mediterraneo"

    Similar works