Con l’avvento del mercato dell’energia si è accresciuta la competizione tra i produttori di energia per far fronte alla variabilità nella domanda e nell’offerta sul mercato. Visti i competitivi costi di esercizio che caratterizzano i cicli combinati, questi si trovano sempre più frequentemente ad operare in condizioni di funzionamento altamente variabili coprendo non solo fasce di “carico base” ma anche fasce di “carico intermedio”. In questa ottica risultano più appetibili sul mercato impianti a ciclo combinato adatti ad operare in regime flessibile, caratterizzato dal susseguirsi di avviamenti, fermate e frequenti e rapide variazioni di carico, in un campo di esercizio il più possibile ampio, per rispondere alle logiche della borsa elettrica e mantenere l’impianto attivo solo quando sono positivi i margini di guadagno. Questa tesi, elaborata per il conseguimento della Laurea in Ingegneria Meccanica, propone delle soluzioni di adeguamento degli impianti a ciclo combinato per rispondere alle esigenze di flessibilità operativa, in particolare per migliorare la riduzione delle prestazioni ai carichi parziali e velocizzare le manovre di avviamento da freddo dell’impianto
