Il testo muove dalla beatificazione, da parte della Chiesa Cattolica, di suor Enrichetta Alfieri, operatrice per decenni presso il carcere di S. Vittore a Milano, la quale durante l'occupazione nazista rischi\uf2 la fucilazione per l'aiuto prestato ai detenuti politici. Su questa base vengono sviluppate motivazioni affinch\ue9 sia superata una visione retributiva della giustizia e, con essa, la centralit\ue0 che tuttora assume il ricorso alla detenzione in sede di condanna. Sono proposti riferimenti al magistero recente della Chiesa Cattolica in tema di responsabilizzazione e recupero degli agenti di reato