Il Programma \u201cMarco Polo\u201d \ue8 stato lanciato nel 2004 dalla Conferenza dei Rettori delle Universit\ue0 Italiane (CRUI), su diretta sollecitazione della Presidenza della Repubblica Italiana, al fine di incrementare la presenza di studenti cinesi negli atenei italiani.
Per gli studenti che non superano l\u2019esame di ammissione oppure cheraggiungono un punteggio troppo basso per poter accedere a buoni atenei cinesi, la scelta del percorso di studio all\u2019estero \ue8 quasi inevitabile. Le conoscenze pregresse sono, per la maggior parte dei casi, insufficienti. Oltre al problema linguistico, ovvero la scarsa conoscenza dell\u2019italiano, manca loro la capacit\ue0 di studiare in modo autonomo, senza la solerte sollecitazione degli insegnanti cinesi che spingono gli studenti alla competizione. Inoltre, essendosi sempre basati su uno studio mnemonico delle materie, mancano di approccio critico e scientifico nell\u2019affrontare i programmi d\u2019esame e, soprattutto, nell\u2019elaborare la tesi finale.
Come aiutarli a superare lo scoglio della scrittura in italiano? Siamo tutti consapevoli che, soprattutto per parlanti una lingua isolante, l\u2019italiano presenta grosse difficolt\ue0. I sostegni loro forniti non vengono, purtroppo, seguiti, e anche i colleghi del dipartimento, che non conoscono il cinese, hanno difficolt\ue0 nel seguirli nella stesura della tesi
