Come ha ricordato recentemente Mario Ascheri, l’orientamento storiografico
nettamente sfavorevole al periodo rinascimentale per Siena, prevalente ancora
fino agli anni Ottanta del secolo scorso, è stato superato e invertito1,mamolto
resta da fare, in particolare riguardo all’attività del maestro senese Baldassarre
Peruzzi (1481-1536). Tra imolti suoi disegni giunti fino a noi ne rimangono ancora
diversi non identificati o analizzati. Tra questi non ha finora destato l’attenzione
degli studiosi l’interessante foglio U596Ar con il «palazzo per l’arcivescovo
di Amalfi», per il quale mancano committenza, localizzazione e datazione, e
ciò nonostante la magnificenza e la dimensione del progetto, in cui attorno a un
ampio cortile porticato si organizza una casa all’antica con criptoportico