La risoluzione di compiti matematici è un processo complesso che coinvolge
diversi fattori, di natura cognitiva, tra cui intelligenza e working memory, e non cognitiva,
tra cui ansia per la matematica, self-concept e qualità della relazione docente-alunno (Chang
& Beilock, 2016; Ching, 2017; Dowker et al., 2016; Pekrun, Elliot & Maier, 2006, 2009).
Benché sia stata testata l’influenza di questi fattori separatamente, gli sforzi empici di
valutare congiuntamente l’influenza di tutti questi fattori sono ad oggi scarsi (Butterworth,
2005; Rudasill, Reio, Stipanovic & Taylor, 2010). Elaborando sul modello di Pehkonen e
Pietila (2003), lo scopo del presente lo studio è quello di pesare in modo congiunto il ruolo di
fattori cognitivi (intelligenza e working memory) e fattori non cognitivi (ansia matematica,
self-cencept e relazione docente-alunno), aggiungendo nel modello anche la stima del ruolo
giocato dalla qualità della relazione docente-alunno sulla performance matematica