Roma da citt\ue0 universale a capitale nazionale. Per una lettura inedita di Dolores Prato

Abstract

La penetrante sollecitudine con la quale Dolores Prato ha descritto e rivissuto nella sua opera la piccola citt\ue0, Treia, nella quale aveva trascorso l\u2019infanzia costituisse, oltre che un monumento della letteratura italiana, anche un'efficace metafora del moto costante tra capitale e province che ha a lungo caratterizzato le relazioni tra Roma e la sua periferia orientale, costruendo spazi, legami, carriere, poteri e assetto urbano. E dunque: paesaggio, urbanizzazione, cultura. Si tratta di un approccio originale a un tema apparentemente scontato (il rapporto tra centro e periferia), ma anche di un tentativo di collaborazione interdisciplinare cui la storia, che per \uabProposte e ricerche\ubb costituisce il punto di riferimento principale, \ue8 comunque chiamata dal suo rinnovato statuto epistemologico. Si tratta della riproposizione di un tema affascinante di storia urbana e sociale: vale a dire il rapporto tra citt\ue0 grandi e citt\ue0 piccole nel contesto nazionale, e, in questo caso, in un\u2019area infranazionale particolarmente significativa e forse da rivalorizzare sotto la specie della sua elaborata civilt\ue0 urbana, talvolta sottomessa, negli studi, alle esigenze di quella agricola

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