Selfie acustiche con il progetto selfear: un'applicazione mobile per l'acquisizione a basso costo di pinna-related transfer function

Abstract

Le esperienze di realta virtuale e aumentata stanno riscontrando una grande diffusione e le tecnologie per la spazializzazione del suono in cuffia saranno fondamentali per la diffusione di scenari applicativi immersivi in supporti mobile. Questo articolo affronta le problematiche legate alla acquisizione di head-related tranfer function (HRTF) con dispositivi a basso costo, accessibili a chiunque, in qualsiasi luogo e che forniscano delle misurazioni fruibili in tempi brevi. In particolare la soluzione proposta denominata "the SelfEar project" si focalizza sull'acquisizione delle trasformazioni spettrali ad opera dell'orecchio esterno contenute nella pinna-related transfer function (PRTF); l'utente viene guidato nella misurazione di HRTF in ambiente non anecoico attraverso una procedura auto-regolabile. Le informazioni acustiche sono infatti acquisite tramite un headset per la realt`a acustica aumentata che include un set di microfoni posizionati in prossimit\ue0 dei canali uditivi dell'ascoltatore. Proponiamo una sessione di misurazione con l'obiettivo di acquisire le caratteristiche spettrali della PRTF di un manichino KEMAR, confrontandoli con i risultati che si otterrebbero con una procedura in ambiente anecoico. In entrambi i casi i risultati dipendono fortemente dalla posizione dei microfoni, senza considerare in questo scenario il problema legato ai movimenti di un eventuale soggetto umano. Considerando la qualit\ue0 generale e la variabilit\ue0 dei risultati, cos\uec come le risorse totali necessarie, il progetto SelfEar propone una promettente soluzione per una procedura a basso costo di acquisizione di PRTF, e pi\uf9 in generale di HRTF

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