Obiettivo dello studio \ue8 di verificare, in un
campione di 200 infermieri turnisti, l\u2019impatto sul sonno della diversa tipologia di lavoro (\u201cemergenza/urgenza\u201d vs.
\u201cdegenza\u201d) nell\u2019ambito dello stesso schema di turno, e di due diversi schemi di turnazione a rotazione rapida (\u201c2x12\u201d
e \u201c3x8\u201d), nell\u2019ambito della stessa area di lavoro (\u201cemergenza/urgenza\u201d). Il turno notturno e quello del mattino risultano interferire maggiormente con il sonno, sia in
relazione ai due tipi di turno che alle due aree operative considerate. Emerge l\u2019importanza di considerare, nella
strutturazione dello schema dei turni, le modalit\ue0 di rotazione tra i turni e il carico di lavoro in relazione alla durata del
turno stesso
