Definizione di alcuni termini in uso nella cartografia dei depositi quaternari continentali in ambito alpino

Abstract

In the past decade a new approach to cartography and mapping of Quaternary continental deposits allowed the abandonment of the now obsolete "classical model" by Penck & Br\ufcckner (1909), which was based on four major glaciations. The new approach utilizes stratigraphic units, which are bounded by discontinuities and defined by following glacial and/or hydrographic basins, framed within a relative chronological scale (Allostratigraphic Units and Unconformity-bounded stratigraphic units). The present paper, which synthesizes different approaches to Quaternary continental stratigraphy, proposes a definition of the terminology used in the Alpine area, in order to make clear the significance of each term, and assess its proper use. The terms Last Glacial Maximum (LGM), post-glacial, and Pre-LGM are here discussed in detail. The term LGM indicates the last local glacial maximum, without any reference to stratigraphic and chronostratigraphic units. The term post-glacial is used to indicate the events which followed the last local glacial expansion. The term Pre-LGM indicates the events that preceded the last local glacial maximum. Furthermore, we here discuss some of the problems of classification that arise following the use of the new terminology, and suggest possible cartographic solutions.In questi anni nuovi approcci metodologici di rilevamento e cartografia dei depositi quaternari continentali hanno consentito l\u2019abbandono del \u201cmodello classico\u201d introdotto da Penck e Br\ufcckner (1909) basato sulle quattro glaciazioni, a favore di un approccio che utilizza unit\ue0 stratigrafiche delimitate da discontinuit\ue0 e definite secondo ambiti bacinali (idrografici e/o glaciali), inserite in una scala cronologica relativa (Unit\ue0 Allostratigrafiche e Unit\ue0 stratigrafiche a limiti inconformi). In questa nota, frutto del confronto tra diversi autori, vengono proposte le definizioni dei termini utilizzati in ambito alpino secondo tale approccio, al fine di chiarirne il significato e precisarne l\u2019utilizzo. In particolare vengono discussi i termini: LGM (Last Glacial Maximum), postglaciale e Pre\u2013LGM. Il termine LGM indica l'ultimo massimo glaciale locale, senza riferimento alcuno ad unit\ue0 cronologiche o stratigrafiche. Col termine postglaciale si vuole indicare l\u2019insieme di eventi che si succedono a partire dal termine dell\u2019ultima massima espansione glaciale locale, mentre Pre-LGM indica l\u2019insieme degli eventi che la precedono. Contestualmente alla spiegazione della terminologia introdotta, vengono anche brevemente affrontate le problematiche che ne derivano relativamente alla classificazione di depositi, delle unit\ue0 ed alle conseguenti ricadute cartografiche, proponendo alcune possibili soluzioni

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