Caratterizzazione molecolare di pazienti italiani affetti da Atassia con Aprassia Oculomotoria di tipo 1 (AOA1)

Abstract

L’Atassia con Aprassia Oculomotoria di tipo 1 (AOA1) è una malattia a trasmissione autosomica recessiva spesso diagnosticata come Atassia Telangiectasia (AT) per la similarità del quadro neurologico. La diagnosi differenziale tra AT e AOA1 è difficile soprattutto nel paziente molto giovane; l’assenza di coinvolgimento sistemico (immunodeficienze, patologia tumorale) e della radiosensibilità insieme a livelli normali di alfafetoproteina sono caratteristiche della AOA1. Tale patologia, inizialmente descritta in una famiglia giapponese e successivamente in diverse famiglie portoghesi, esordisce precocemente con atassia cerebellare, areflessia, aprassia oculomotoria, neuropatia periferica, ritardo mentale e ipoalbuminemia; dopo la pubertà può essere presente ipercolesterolemia. L’assenza di coinvolgimento sistemico rende il decorso meno grave e la sopravvivenza più lunga che nei pazienti AT. Il gene responsabile della malattia, APTX, localizzato sul cromosoma 9p13.3, codifica per l’apratassina, una nucleotide idrolasi trasferasi appartenente alla superfamiglia delle Histidine triad (HIT)-domain proteins probabilmente coinvolta nel riparo delle rotture del DNA a singolo filamento. Le mutazioni finora identificate, per la maggior parte missenso e nonsenso, sono localizzate negli esoni 5, 6 e 7 del gene. In questo studio sono stati riesaminati 25 pazienti non correlati giunti al nostro centro con un sospetto diagnostico di AT ma con test di radiosensibilità ed alfafetoproteina negative e livelli normali di proteina ATM. L’analisi molecolare del gene APTX, condotta mediante Denaturing High-Performance Liquid Chromatography (DHPLC), ha permesso l’identificazione di 6 pazienti AOA1, con tre differenti mutazioni del gene APTX (R247X, L248M, W279X), di cui 2 non precedentemente descritte

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